Donare al prossimo: un modo di essere “grandi” aziende
Ci sono aziende che possono essere “grandi” non solo a livello numerico: al di là dei bilanci, del fatturato e del numero dei dipendenti a proprio carico, ci sono anche altri gesti a renderle tali.
È sufficiente infatti compiere gesti rivelatori di generosità, sensibilità e amore verso il prossimo, donando qualcosa agli altri, in particolare alle persone più deboli.
C’è chi, ad esempio, ha deciso di offrire al Banco Alimentare del Lazio i cesti natalizi in eccedenza, per far sì che il Natale non sia solo il 25 dicembre: grazie al Dopolavoro Atac e Cotral, la tavola di molte persone in difficoltà verrà arricchita da prodotti dolci e nutrienti.
Autostrade per l’Italia ha donato alla nostra associazione 130 pacchi contenenti prodotti alimentari di qualità, che verranno distribuiti ai più poveri tramite le nostre strutture caritative partner.
La Pepsi ha deciso di devolvere al Banco Alimentare del Lazio 480 bottiglie di Pepsi da 1 litro e mezzo, di valore equivalente a 2 coppie di biglietti validi per una partita di Champions League in Italia, originariamente in palio per un loro concorso a premi e non assegnati.
La grande multinazionale farmaceutica Abbott, invece, ha deciso di donare alla nostra associazione oltre 1.500 confezioni di “Similac per mamma”, un integratore alimentare pensato per le mamme da utilizzare durante la gravidanza e l’allattamento.
A queste aziende va un immenso “grazie” da parte del Banco Alimentare del Lazio, a nome di tutta la comunità che assistiamo: azioni come queste portano ancora più felicità nelle persone che aiutiamo ogni giorno, anche con il supporto di chi si rivela “grande” anche di cuore.